di Federica Zanantonio Martin
Questa settimana riparte il progetto “In classe col Pulmino”, iniziativa volta a facilitare l’apprendimento della lingua italiana ai minori stranieri non accompagnati (MSNA) presenti sul territorio della città di Torino.
Il percorso educativo – giunto ormai alla sua seconda edizione – è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino e il Centro Studi Sereno Regis, che ci fornisce gli spazi utili allo svolgimento delle attività.
La scelta di proseguire con questa attività è legata alla necessità di fornire una possibile risposta a un bisogno crescente dei MSNA, troppo spesso privati di occasioni di socializzazione informali al di fuori dei corsi dei CPIA e delle comunità di appartenenza.
L’avvio di un nuovo ciclo di corsi è però anche frutto del bilancio dell’esperienza educativa, formativa e soprattutto umana vissuta in precedenza nei mesi di novembre e dicembre 2021.
Alla prima edizione del corso, avevano preso parte 13 ragazzi provenienti da diverse case-famiglia e comunità di prima accoglienza del torinese. La maggior parte di loro aveva un’età compresa tra i 15 e i 17 anni, giunti da pochi mesi in Italia e sprovvisti ancora, i più, di un tutore volontario. I ragazzi incontrati lungo il percorso provenivano per lo più dall’Albania, dall’Egitto e dal Bangladesh.
Il percorso costruito assieme alle nostre operatrici è stato accompagnato da entusiasmo, sogni, progetti e desideri di questi ragazzi che ai più restano ancora oggi invisibili.
Molti fra loro, alla fine del primo corso, avevano espresso la volontà di continuare con noi questo percorso formativo e così sarà.
In questa seconda edizione ritroveremo dunque alcuni ex alunni e altri nuovi. L’idea condivisa è quella di poter offrire a questi giovani non solo uno spazio per l’apprendimento della lingua italiana ma anche un luogo sicuro di confronto e di socializzazione dove possano trovare conforto e sicurezza specie in un’età difficile come sappiamo essere quella dell’adolescenza.
Ancora una volta, come Pulmino Verde, vogliamo sottolineare la difficile situazione che affrontano molti MSNA, che in Italia sono più di 11 mila sparsi su tutto il territorio nazionale.
Le criticità quotidiane da loro affrontate sono multiple: tra di loro il rischio di povertà educativa è più alto rispetto a quello dei loro coetanei italiani e europei.
Su questi aspetti vale la pena provare a lavorarci, formulando possibili risposte a bisogni reali riscontrati in migliaia di ragazzi in giro per l’Italia.
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