di Marco Ceretto Castigliano
Sulla rotta del caporalato è un reportage giornalistico nel quale vengono riportate esperienze ed impressioni personali dei soggetti principali che agiscono nel contesto del lavoro agricolo stagionale.
Il centro delle interviste realizzate è stato il racconto degli operatori del settore e dei braccianti nelle campagne del cuneese.
La maggior parte di questi lavoratori sono migranti originari dell’Africa e dell’Asia, che si spostano su tutto il territorio italiano nella speranza di ottenere un contratto di lavoro stagionale regolare.
Il progetto Sulla rotta del caporalato si pone il proposito di attuazione due degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite:
Lavoro dignitoso e crescita economica e l’obiettivo | |
Consumo e produzione responsabili |
L’impegno dei soggetti promotori del progetto è, infatti, proteso verso la creazione di una politica di coesione atta a ridurre la disparità sociale; è quasi inevitabile che si crei una divisione tra popolazione locale e ospiti del territorio, una barriera che toglie ogni possibilità di contatto tra due gruppi sociali.
Per questo è necessario un canale di comunicazione che faccia chiarezza su un contesto difficile, affinché si possa creare interazione tra la comunità locale ed i braccianti stagionali, nell’ottica di una cultura di solidarietà diffusa.
Il reportage, inoltre, si propone anche di far conoscere e divulgare le iniziative di istituzioni politiche del territorio e delle organizzazioni di produttori che abbiano intrapreso un percorso di rilancio occupazionale e di responsabilità sociale, attraverso l’inclusione di migranti e persone a rischio esclusione sociale.